Altissima partecipazione al concerto della Cappella Musicale Costantina che si è svolto venerdì 8 luglio presso i Giardini del Mausoleo di Santa Costanza a Roma.

A fare gli onori di casa è stato proprio Don Franco Bergamin, Abate Generale dei Canonici Lateranensi che ha accennato dal palco la storia di questo straordinario sito.

Ed è proprio grazie all’intreccio tra la storia, l’arte, la scienza e la tecnologia che è stato possibile coinvolgere diverse realtà strategiche per il Paese. D’altra parte come ha ricordato all’apertura del concerto Alessandro Ambrosin, responsabile della comunicazione di Labozeta SpA , “questi eventi nascono proprio con lo scopo di mettere in relazione pubblico e privato per favorire i processi di ricerca e sviluppo e creare nuove opportunità relazionali in un’ottica innovativa”.

Nel suo intervento Giancarlo De Matthaeis, presidente di Labozeta SpA, ha sottolineato questo aspetto importante: “abbiamo e continuiamo a sostenere enti e istituti di ricerca, soprattutto quelli che coinvolgono le nuove e anche le vecchie generazioni in cui la cultura della conoscenza diventa quella parte fondamentale che rivendica un’esistenza ricca di valori, di consapevolezza e di storia. La nostra. Ma crediamo, soprattutto, che valorizzare e sostenere  la ricerca  sia un atto dovuto. E stasera qui con noi ci sono degli scienziati di altissimo profilo che – proprio per le loro scoperte e capacità – danno lustro a questo Paese”.

Alla serata, oltre a un folto numero di ricercatori e imprenditori, erano presenti autorevoli rappresentanti delle realtà che hanno accompagnato Labozeta in questa kermesse musicale: la fondazione Italia Giappone, la Fondazione Renato Dulbecco, La Fondazione EBRI Rita Levi Montalcini, Sapienza Innovazione, l’Università degli studi Kore di Enna e l’Università Unicamillus presenti con i rispettivi Magnifici Rettori  e l’Associazione Siamo Sapiens che si occupa di divulgazione scientifica.