Nel mondo della produzione farmaceutica, biotecnologica e dei laboratori di analisi, due acronimi sono sinonimo di eccellenza e affidabilità: GMP (Good Manufacturing Practice) e GLP (Good Laboratory Practice).
Questi due sistemi normativi costituiscono la spina dorsale della qualità nella produzione e sperimentazione di prodotti destinati alla salute umana e animale. In questo articolo approfondiamo cosa sono, dove si applicano, quali sono i loro obiettivi e cosa comporta adottarli, con un focus sull’importanza crescente di questi standard per le aziende che operano in settori regolamentati.
Che cos’è la GMP – Good Manufacturing Practice
La Good Manufacturing Practice (GMP) è un sistema di linee guida che regolamenta la produzione industriale di farmaci, dispositivi medici, cosmetici, integratori alimentari e alimenti, garantendo che siano fabbricati secondo standard rigorosi di qualità, sicurezza ed efficacia.
Introdotta per prevenire rischi legati a contaminazioni, errori, confusione tra lotti e difetti di produzione, la GMP è obbligatoria per legge nei settori ad alto impatto sanitario, ed è sorvegliata da enti come l’AIFA, l’EMA (Agenzia Europea per i Medicinali) e la FDA negli Stati Uniti.
Settori di applicazione della GMP
- Industria farmaceutica e biotecnologica
- Produzione di dispositivi medici
- Cosmetici e prodotti per l’igiene personale
- Integratori alimentari e prodotti nutraceutici
- Settore alimentare (in sinergia con l’HACCP)
- Mangimi e prodotti veterinari
Obiettivi e requisiti della GMP
L’obiettivo della GMP è garantire che ogni prodotto sia riproducibile, controllato e tracciabile, riducendo al minimo qualsiasi rischio per il consumatore. Le aziende devono:
- Stabilire e seguire Procedure Operative Standard (SOP)
- Validare impianti, metodi, processi e sistemi
- Effettuare controlli di qualità continui
- Garantire la formazione del personale
- Tenere una documentazione precisa di ogni operazione
- Gestire non conformità, deviazioni, reclami e ritiri di lotto
- Mantenere un ambiente conforme: pulizia, igiene e classificazione delle aree critiche
La GMP si applica anche in ambienti ad alto rischio biologico, dove è fondamentale monitorare e contenere la contaminazione tramite sistemi avanzati di controllo dell’aria, zone a pressione differenziale e sensori certificati (es. con standard ATEX o approvazione ESA per applicazioni spaziali e industriali).
Che cos’è la GLP – Good Laboratory Practice
Se la GMP presidia la produzione, la GLP (Good Laboratory Practice) è lo standard che governa la qualità nei laboratori di ricerca non clinica, come quelli che conducono studi di sicurezza per farmaci, pesticidi, cosmetici o prodotti chimici.
Introdotta per assicurare che dati e risultati di laboratorio siano affidabili, tracciabili e accettabili dalle autorità regolatorie, la GLP è fondamentale per la validazione pre-clinica di ogni nuovo prodotto immesso sul mercato.
Ambiti in cui è obbligatoria la GLP
- Ricerca tossicologica
- Test di sicurezza su farmaci e sostanze chimiche
- Studi su effetti ambientali e biologici
- Laboratori di controllo qualità
- Studi commissionati da aziende farmaceutiche o enti pubblici
Requisiti fondamentali della GLP
Le Good Laboratory Practice richiedono:
- Organizzazione chiara del personale e delle responsabilità
- Piani di studio approvati da un Direttore dello Studio
- Standardizzazione dei metodi analitici
- Tracciabilità di strumenti, materiali e campioni
- Conservazione dei dati grezzi e dei report finali
- Presenza di un Quality Assurance Unit (QAU) indipendente
- Archiviazione e sicurezza di documentazione e materiali
La GLP impone una rigorosa documentazione dei processi di laboratorio, in modo da garantire che ogni dato scientifico sia riproducibile, verificabile e trasparente, elementi fondamentali per la registrazione di nuovi prodotti presso enti regolatori internazionali.
Differenze e sinergie tra GMP e GLP
Aspetto | GMP (Good Manufacturing Practice) | GLP (Good Laboratory Practice) |
---|---|---|
Ambito | Produzione industriale | Ricerca e test non clinici |
Finalità | Garantire qualità del prodotto | Assicurare affidabilità dei dati |
Obbligatorietà | Settori farmaceutici, medici, ecc. | Studi regolati pre-clinici |
Ente responsabile | EMA, FDA, AIFA | EMA, ECHA, OCSE |
Audit e ispezioni | Spesso e regolarmente effettuati | Richiesti per studi GLP |
La combinazione tra GMP e GLP rappresenta oggi un prerequisito essenziale per le aziende che vogliono operare a livello globale, ottenere certificazioni e superare le ispezioni di enti regolatori nazionali e internazionali.
Perché adottare GMP e GLP conviene (anche oltre gli obblighi)
Adottare queste pratiche non significa solo evitare sanzioni o ottenere autorizzazioni, ma costruire una reputazione solida nel mercato:
- Maggiore fiducia da parte di clienti e investitori
- Accesso facilitato ai mercati internazionali
- Riduzione di errori e costi di non qualità
- Aumento della produttività e tracciabilità interna
- Maggiore probabilità di successo in fase di audit
In un contesto industriale sempre più regolamentato e competitivo, Good Manufacturing Practice e Good Laboratory Practice sono oggi pilastri irrinunciabili per ogni organizzazione che voglia operare nei settori della salute, ricerca, ambiente e sicurezza.
Non si tratta solo di norme da rispettare, ma di una cultura aziendale orientata alla qualità, alla trasparenza e alla tutela del cittadino. Investire in GMP e GLP è investire in credibilità, innovazione e sostenibilità.